Il Progetto "Prevenzione degli incidenti stradali e diffusione Cultura della Sicurezza" prende avvio con la firma del Protocollo d'Intesa tra Istituzioni, Enti e Associazioni, per contrastare e ridurre il fenomeno delle incidentalità che a fine anni 90 evidenziava tutta la sua gravità con circa 180 vittime all'anno. E' caratterizzato dalla volontà di sperimentare e rinnovare alcuni ambiti riferiti al'Educazione Stradale, in particolare quelli della didattica intesa come insegnamento di conoscenze e competenze teoriche (Lezione Strategica) unite alle abilità pratiche (prove di Guida Sicura nei Campi Scuola e nei Centri Permanenti), che ogni utente della strada deve acquisire per la propria ed altrui sicurezza.
L'efficacia di interventi, attività, azioni realizzate con metodologie innovative, nel 2009, hanno portato ad una diminuzione della mortalità del 60% (percentuale più alta di quella del 50% fissata dalla Comunità Europea), e costituiscono il "Modello Treviso" esportato in tutta Italia e all'estero in collaborazione con MIT, MIUR e FMI. Il Progetto, che si sviluppa e s'implementa in itinere grazie ad un monitoraggio continuo dei dati degli incidenti rilevati, sul territorio provinciale e dei risultati conseguiti, è stato volutamente pensato con struttura modulare riproponibile in contesti diversi.